L’opera di Giovanni Corvaja come fonte di ispirazione

Nell'articolo precedente Comprendere il valore dei gioielli fatti a mano abbiamo parlato di tutti i passaggi necessari per creare un gioiello, oggi voglio parlare di dove nascono le idee, l'ispirazione può venire dalla tecnologia, dall'arte o dalla natura, ma anche dal lavoro delle persone che ammiriamo.

minrl Corvaja V&A“The William and Judith Bollinger Jewellery Gallery, V&A” by Kotomi_  / CC BY-NC 2.0
minrl Corvaja gold platinum brooch V&A

Giovanni Corvaja

La prima volta che ho incontrato l'opera di Giovanni Corvaja è stato al Victoria & Albert Museum. Ricordo ancora di essere rimasta stupita guardando una gabbietta esagonale dorata, quasi uno scrigno meticolosamente realizzato per proteggere un delicato reticolo di fili d'oro e platino, l'estrema sottigliezza di quelli filli di metallo evocava un senso di meraviglia che mi catturò immediatamente: fin dove si può spingere la duttilità di un metallo?

Nato a Padova, allievo di Paolo Maurizio e Francesco Pavan e Master alla Royal College of Art di Londra, il background culturale di Corvaja va oltre l'accademia, infatti fisica e chimica gli scorrono nel sangue come eredità dei genitori, basta guardarsi intorno nel suo laboratorio per rendersi conto di tutta l'influenza che la scienza ha avuto sul suo processo creativo. Non sono mai stata nel suo laboratorio ma durante la pandemia di COVID19, quando gli incontri personali erano rari, Corvaja ha ospitato una serie di chat su Instagram. In queste sessioni, ci ha aperto le porte del suo "laboratorio", mostrando i suoi macchinari (alcuni autocostruiti, alcuni molto tecnologici e l’altro terzo molto vintage!) e condividendo storie dettagliate dietro i suoi pezzi. Il suo lavoro non è solo gioielleria, è un'esplorazione della forma, della consistenza e dello straordinario potenziale dei metalli preziosi, lavora con tecniche moderne, tradizionali e rare come il "niello", padroneggia la pressione e il vuoto, la scienza gli ha dotato di una prospettiva tecnica unica raramente vista tra i gioiellieri.

minrl Corvaja Straordinario Golden Fleece headpiece
minrl Corvaja Straordinario Golden Fleece headpiece detail

30 aprile 2022 Florence Jewellery - Le Arti Orafe presso Palazzo del Pegaso Firenze. STRAODINARIO
Copricapo Golden Fleece: migliaia di ore di lavoro e 160 km di filo d'oro sottile e morbido come una pelliccia.

Un incontro personale a Milano

A febbraio di quest'anno, ho avuto il piacere di incontrarlo di persona, al Salotto SPJ il primo dei tanti eventi che Josefine Spjeldnæs ha in programma di organizzare a Milano. Corvaja è stato incredibilmente disponibile e amichevole, si è preso il tempo di condividere la storia del suo percorso artistico. Il momento clou della serata è stato quando mi ha permesso di tenere in mano una delle sue opere. Sentire il peso, la consistenza e la precisione del suo lavoro è stata una conferma tattile di tutto ciò che avevo ammirato da lontano.

minrl Corvaja Salotto SPJ gold bracelet
minrl Corvaja Salotto SPJ gold bracelet detail

Conclusione

Fin dal nostro primo incontro con la sua spilla al V&A, l'arte di Giovanni Corvaja ci ha ispirato continuamente. La sua capacità di fondere arte e precisione scientifica, alimentata da una ricerca e sperimentazione continua, ridefinisce ciò che può essere la gioielleria artigianale. Ogni incontro con la sua opera, che sia vista attraverso una mostra museale, su uno schermo digitale o tenuta in mano, ci ricorda perché la vera artigianalità è senza tempo e ci spinge a guardare oltre, con meraviglia e ottimismo.

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