Gioielli Etici, Belli e Buoni

Articolo su Corriere della Sera - ViviMilano di Laura Capasso

Metalli riciclati, pietre estratte da lavoratori non sfruttati: così anelli e bracciali fanno felice chi li riceve e chi li produce. 

Un gioiello è per sempre. Per quanto abusata questa frase nasconde il desiderio di fare un dono che lasci un segno in chi lo riceve e allora perché non contribuire a lasciarlo anche in chi lo produce. Ci sono sempre più gioiellerie che si orientano nella ricerca di materiali preziosi estratti senza sfruttamento delle persone e nel rispetto dell’ambiente, come quelle che abbiamo trovato per voi.

1. Cooperative nel mondo
Ha una lunga tradizione lagioielleria Belloni. ggi è una delle poche ad essersi convertita in chiave completamente etica, mantenendo una manifattura artigianale. L’oro e l’argento arrivano dalle miniere del Perù e della Colombia gestite da cooperative di minatori che estraggono con tecniche sostenibili. Una fedina d’argento parte da 60 euro, un girocollo con punto luce da 280 euro, e il suo diamantino arriva dalle miniere etiche del Canada. Mentre la granata rodolite, molto simile al rubino, si trova in una miniera della Tanzania gestita da donne minatrici.

2. Se i bisturi diventano monili
Una volta erano attrezzi chirurgici. Nel piccolo Atelier Minrl, Paula Andrea Callejas, colombiana, e Giovanni A. Viscomi, inglese, creano gioielli semplici e di design riciclando metalli preziosi e utilizzando tecniche di lavorazione a impatto zero (come l’uovo per imbrunire l’argento). Gli anelli, i bracciali, le collane, da 35 euro, sono in oro e argento utilizzato originariamente per attrezzi chirurgici o radiografie. Nella nuova collezione c’è anche una linea di orecchini con piccoli pendenti fatti di carta derivante da scarti di birra e grano, da 40 euro

3. Le fedi? Fatevele voi
Uroburo è un atelier artigianale e cooperativa sociale nel cuore dell’Isola che realizza gioielli etici grazie anche alla creatività di persone con fragilità. Ottone, rame, bronzo, argento e oro, estratti senza tecniche invasive e senza l’uso di esplosivi per lo scavo, sono i materiali d’elezione usati per collane, orecchini, anelli dalle linee astratte e contemporanee, da 50 euro, arricchiti da pietre preziose e diamanti, solo etici. E chi si sta preparando al grande giorno, qui può venire a realizzare personalmente le proprie fedi, trasformandosi in orefice per un giorno.

Corriere della Sera Vivi Milano 16-12-2020

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